ANCHE IL FLIC DICE STOP ALLE BARRIERE MENTALI

Sabato 11 novembre si è concluso, presso la scuola secondaria di Renazzo, il progetto “Diciamo stop alle barriere mentali!” che ha permesso agli alunni delle classi seconde e terze di incontrare Andrea Benatti, un ragazzo disabile molto intraprendente e desideroso di condividere con loro i suoi problemi e, soprattutto, le sue conquiste; la sua disabilità fisica, che lo caratterizza dalla nascita in particolare nei movimenti e nel linguaggio, non ha infatti impedito ad Andrea di raggiungere gli stessi obiettivi di tanti altri ragazzi: si è diplomato, ha trovato un lavoro che gli piace, ha ottenuto la patente, ha avuto e continua ad avere una vita sociale più vivace di tanti altri suoi coetanei! 

Agli alunni Andrea, supportato dagli insegnanti, ha raccontato alcuni aspetti della sua vita, in particolare concentrandosi sul coraggio della sua famiglia, che gli è stata sempre a fianco nei numerosi percorsi clinici e riabilitativi, non gli ha mai impedito di coltivare i suoi sogni ma anzi lo ha stimolato e supportato per raggiungere importanti obiettivi.  

Un altro fondamentale aspetto su cui Andrea ha invitato a riflettere gli alunni è stato quello relativo all’amicizia; Andrea è circondato da tanti veri amici, grazie ai quali ha da sempre potuto fare moltissime esperienze: uscire la sera, andare in discoteca, campeggiare, viaggiare in giro per l'Italia… insomma fare tutto quello che piace a tutti i ragazzi! 

Purtroppo inevitabilmente ha incontrato e incontra delle difficoltà, e non solo a causa delle barriere architettoniche: a volte ha dovuto scontrarsi con alcune persone, molto superficiali, che lo hanno giudicato solo per le difficoltà nel movimento e al linguaggio, dando per scontato che alla disabilità  fisica corrispondesse anche un deficit cognitivo, che invece non c'è. In una di queste occasioni Andrea ha subíto una vera ingiustizia: una commissione medica poco attenta gli ha revocato la patente di guida, che ha potuto riottenere solo grazie all’intervento di un’ulteriore commissione medica, molto più scrupolosa e obiettiva. Attualmente Andrea ha una bellissima macchina con comandi manuali, di cui ha mostrato le caratteristiche con orgoglio, che gli consente di spostarsi in assoluta autonomia, spesso ricoprendo anche il ruolo di autista per i suoi amici più cari.

Gli alunni hanno mostrato grande interesse ed empatia nei confronti di Andrea e hanno interagito con lui facendogli tante domande sulle sue difficoltà, sugli aspetti quotidiani, sui suoi gusti, sulle emozioni che prova verso chi ha sbagliato nei suoi confronti; addirittura qualcuno ha voluto sapere quale superpotere vorrebbe avere se fosse un supereroe! Andrea ha risposto a tutte le domande, sottolineando più volte il fatto che bisogna abbattere i pregiudizi e le barriere mentali che potrebbero impedirci di conoscere la vera essenza delle persone che ci circondano. Sicuramente gli alunni faranno tesoro di questa coinvolgente esperienza e, ci auguriamo, si avvicineranno più serenamente e consapevolmente  al mondo della disabilità, qualora ne avranno l’opportunità.

Se fosse un supereroe, Andrea vorrebbe cancellare tutte le ingiustizie!

Grazie Andrea, ci hai regalato una preziosa occasione di riflessione sull’importanza di rivolgere uno sguardo autentico sulle persone attorno a noi.

Pubblicato il 14-11-2023