LABORATORI SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Le classi terze (A, B, C, D, T) della scuola secondaria di primo grado hanno partecipato a due laboratori sull’intelligenza artificiale, promossi da Corecom Emilia Romagna e condotti dagli educatori digitali di Open Group.

L’intelligenza artificiale (IA) è la capacità di una macchina di esibire comportamenti tipicamente umani, quali ragionamento, pianificazione e creatività. Grazie a reti neurali addestrate con enormi quantità di dati provenienti da Internet, l’IA è in grado di generare contenuti autonomamente. Per interagire con essa è fondamentale fornire un “prompt” preciso e dettagliato.

Nel primo laboratorio, gli studenti hanno affrontato una serie di esercizi che spaziavano dalla creazione di uno slogan per un dentifricio alla scrittura del testo di una canzone in diversi stili musicali, fino alla risoluzione di un indovinello. Guidati in modo efficace dall’educatore, i ragazzi hanno potuto osservare alcune peculiarità dell’IA, come la sua rapidità nell’elaborazione, l’ampiezza del vocabolario, la tendenza a evitare certi argomenti e il modo stereotipato di ragionare, influenzato da bias cognitivi. Successivamente, un test ha messo alla prova la loro capacità di distinguere ciò che è opera dell’IA: mentre riconoscitori vocali e facciali rappresentano applicazioni attuali di intelligenza artificiale, oggetti come semafori o distributori di bevande, pur potendo integrare in futuro funzionalità IA, attualmente non lo sono.

Il secondo laboratorio ha focalizzato l’attenzione sulle immagini. In una prima fase, gli alunni hanno confrontato fotografie reali con immagini generate artificialmente, individuando elementi distintivi quali dettagli, imperfezioni e artefatti. Successivamente, suddivisi in gruppi, hanno disegnato su carta una persona impegnata in diverse attività (come giocare, ascoltare musica o cuocere la pasta). In seguito, hanno chiesto all’IA di generare un disegno corrispondente, confrontando il risultato con i propri elaborati. In alcuni casi sono emersi stereotipi, ad esempio la rappresentazione di una donna, anziché di un uomo, che cuoce la pasta, oppure la scelta di determinati tipi di pasta, come gli spaghetti. Infine, utilizzando Chat GPT, i ragazzi hanno tentato di riprodurre fedelmente l’immagine iniziale: con un prompt molto dettagliato l’IA può generare un’immagine molto vicina a quella attesa, sebbene in alcune situazioni il risultato risulti meno realistico. L'uso dell'IA, oltre ad avere implicazioni etiche, comporta un forte impatto ambientale. Così, ad esempio, per generare una foto in soli 3 secondi, l’IA consuma una quantità di energia pari a quella utilizzata quotidianamente da un cellulare.

L'esperienza laboratoriale ha offerto agli alunni strumenti utili per comprendere le potenzialità della tecnologia dell'IA, ma anche per sviluppare un approccio critico e consapevole nei suoi confronti.

LABORATORI SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
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Pubblicato il 01-04-2025