UNA GIORNATA D’AUTUNNO A SPASSO NEL BOSCO A RACCOGLIERE CASTAGNE

Tra il 5 e l’8 Novembre le classi seconde della Primaria di Renazzo, assieme alle classi seconda e terza di Bevilacqua, hanno lasciato la nebbiosa pianura per recarsi a Montese sulle colline modenesi dove hanno scoperto la magia dei colori e dei profumi del bosco in autunno.  Dopo un allegro viaggio in pullman e un’energetica merenda rigenerante alla fattoria didattica “Il Cotto”, gli alunni, attrezzati di scarpe comode e, i più previdenti, anche di guanti per non pungersi, sono entrati in un castagneto per una nuova emozionante esperienza: la raccolta delle castagne. Il bosco, prima avvolto in un magico silenzio, ora viene invaso da decine di alunni allegri e divertiti, che fanno scricchiolare il bellissimo tappeto marrone di foglie secche; tutti gridano e gioiscono ogni volta che trovano una castagna nascosta dentro il suo riccio o sotto le foglie. In poco tempo i bambini riempiono di castagne i loro sacchetti colorati: un prezioso bottino da portare a casa. Tra una castagna e una puntura alle dita provocata dalle spine dei ricci, i bambini fanno anche vari incontri con gli abitanti del bosco e del sottobosco: due grossi e viscidi lumaconi, qualche grande ragno dalle zampe lunghe, timidi funghetti mimetizzati tra le foglie, qualche fiore colorato, poi scorgono in un grosso tronco una piccola porticina che attira la loro attenzione. Nada, la proprietaria del castagneto, spiega che lì, dentro quel tronco incavato, abita qualcuno di burbero che non ama essere disturbato e farsi vedere…forse uno gnomo, o un elfo dispettoso…e i bambini fanno volare la fantasia…

Raccogliere le castagne è stato molto divertente, ma ha richiesto anche tanta energia, quindi, molto affamati, alunni e maestri sono tornati in fattoria per un gustoso pranzo al sacco, seguito da giochi di gruppo nel cortile. Infine si sono svolte le ultime attività della giornata: la visita all’essiccatoio delle castagne e la cottura delle caldarroste sul fuoco del camino da parte di Edoardo, il figlio di Nada; terminata la cottura, tutti attorno ad un grande tavolo abbiamo gustato un’insolita merenda: fumanti, profumate e dolci caldarroste. 

Tutti sono tornati a casa carichi di castagne, ma soprattutto arricchiti di tante belle emozioni e bei momenti da raccontare ai familiari e da custodire nella memoria.