"LE FORME DELLA MEMORIA": LETTERATURA, CINEMA, TEATRO E MUSICA
Letteratura, cinema, teatro e musica sono stati i protagonisti dell’evento Le forme della Memoria che si è svolto presso il Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara il 22 gennaio nell'ambito del Programma delle manifestazioni in occasione del Giorno della Memoria 2025.
Le classi 2T, 2V e 3T hanno seguito in streaming la ricca iniziativa, rivolta agli alunni delle Scuole Secondarie di I e II grado e promossa dalla Comunità ebraica di Ferrara e dall’Istituto di Storia Contemporanea, in collaborazione con il Comune di Ferrara, la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento.
Un silenzio assoluto è sceso nelle aule allo scorrere delle crude immagini di deportazioni e stermini perpetuati dai ragimi nazifascisti, accompagnate dalle note della Ciaccona di J.S.Bach, dal violino di Alessandro Perpich.
Molto apprezzato è stato il videomessaggio della scrittrice Lois Lowry (nella foto) che da New York ha raccontato il valore della memoria, tema centrale del suo libro Albero. Tavolo. Libro., finalista del 46° Premio Letteratura Ragazzi di Cento. La presentazione del romanzo, da parte di Elena Melloni, è stata seguita con grande interesse dagli alunni di 2T, 2V e 3T che sono parte della Giuria popolare del Premio e stanno leggendo il libro proprio in questi giorni.
È seguita la proiezione del docufilm Oriella, una Saralvo a Ferrara di Civetta Movie che, attraverso gli occhi di Oriella, racconta la storia della famiglia ebrea dei Saralvo, la vita quotidiana nel ghetto ebraico di Ferrara e i tragici eventi legati alle persecuzioni e alle deportazioni. Al termine, sono intervenuti Cesare Bastelli, regista e direttore della fotografia, insieme agli interpreti: Oriella Callegari Saralvo e i giovanissimi Sara Cattabriga e Matei Cimbiri.
La chitarrista e cantante Rachele Amore ha eseguito i famosi brani Gam Gam di Morricone e La vita è bella di Piovani, coinvolgendo i ragazzi che hanno intonato le canzoni nelle loro aule.
Ha concluso l’evento Enrico Fink, autore teatrale e musicista, che ha condiviso la storia del suo percorso nella riscoperta della musica tradizionale ebraica ferrarese e della sua famiglia, raccontata nel suo recente libro Patrilineare. Una storia di fantasmi.
L’evento Le forme della Memoria ha stimolato nei ragazzi una riflessione sulla storia, che è anche storia locale e insieme di micro-storie. Ha, inoltre, ribadito l'importanza della trasmissione della memoria attraverso il potere evocativo della musica, della letteratura e della recitazione perché, come ha detto Enrico Fink: “La memoria ci aiuta a costruire una società migliore e oggi è necessario”.
E’ stata una commemorazione toccante, priva di retorica, nell’80esimo anniversario dalla liberazione di Auschwitz, nel 25esimo anno dall’istituzione del Giorno della Memoria con la legge n.211 del luglio 2000, e nel 20esimo anniversario dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea Generale dell’ONU del 1 ottobre 2005 che ha designato la giornata del 27 gennaio per commemorare le vittime dell’Olocausto.
LE FORME DELLA MEMORIA






Pubblicato il 26-01-2025